Capitalismo totalitario
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"Pochissimi capiranno il sistema, e quelli che lo capiranno saranno occupati a far soldi.
Il pubblico probabilmente non capirà che è contro il suo interesse"
Jacob Rothschild
I sistemi totalitari moderni potrebbero essere definiti "dittature del capitalismo dei compari". In questi sistemi, un gruppo di persone si appropria indebitamente della maggior parte delle risorse, e le gestisce per il proprio interesse, a danno della maggior parte del popolo.
Il capitalismo viene definito come quel sistema economico e sociale in cui il capitale privato viene investito in attività economiche, stabilendo una separazione fra chi possiede i mezzi di produzione e chi offre la propria manodopera. Nel capitalismo di Stato i capitali e i mezzi di produzione appartengono allo Stato, e i cittadini lavorano per avere ciò che è necessario alla sopravvivenza.
Nel capitalismo "selvaggio" il capitalista non rispetta alcuna legge a tutela dei diritti umani. Ad esempio, paga salari così bassi da non permettere la sopravvivenza, oppure non si cura di migliorare le condizioni lavorative dannose alla salute dei lavoratori.
Il capitalismo selvaggio è stato definito "capitalismo dei compari" dall'economista americano Joseph Stigliz, in riferimento alle furbe strategie attuate da alcune persone per appropriarsi di finanziamenti e beni pubblici. Negli Usa, alcuni privati, appartenenti alla classe ricca, riescono ad avere ingenti sovvenzioni oppure sgravi fiscali milionari. Inoltre, si sono appropriati dei beni pubblici, ricavandone profitti. I meccanismi e le leggi che permettono ad alcuni privati di arricchirsi a spese dei cittadini sono molteplici, come spiega Stigliz:
In altre parole, negli Usa, i capitalisti fanno pagare ai cittadini le loro ricchezze, sia appropriandosi delle risorse senza pagarle, sia ottenendo sgravi fiscali o sussidi. A tutt'oggi, il capitalismo dei compari viene sostenuto dai governi americani in tutti i settori. Ad esempio, nel settore petrolifero, accade che le prime fasi dispendiose e poco proficue (l'esplorazione, l'estrazione e la raffinazione del petrolio) vengono affidate agli Enti statali, ma quando si arriva alle tappe finali (distribuzione e vendita), arrivano le grandi compagnie private inglesi e americane, che acquistano i diritti sui giacimenti. La guerra per il petrolio dell'Iraq viene pagata dai contribuenti americani, mentre i vantaggi dell'appropriazione dei pozzi petroliferi vanno alle grandi società petrolifere private come la General Electric e la Halliburton. Anche la ricerca scientifica viene spesso sovvenzionata dagli Stati, ma quando i ricercatori approdano ad un'importante risultato, i capitalisti possono brevettarlo e ottenere profitti privati da un investimento pubblico. Ciò accadde anche per la televisione: lo Stato sostenne tutte le spese per avviarla, pagando con i soldi dei cittadini, ma quando ormai era avviata, Nixon la vendette ai privati. Ormai si potevano fare molti soldi e si poteva esercitare un grande potere di controllo mediatico. Il motto del capitalismo dei compari potrebbe essere: "spese pubbliche, profitti privati".
I privilegiati sono un numero ristretto, solidali fra loro nel difendere i loro saccheggi, per questo Stigliz li definisce "compari".
In sintesi, il capitalismo dei compari ha come caratteristica l'accaparramento di risorse e denaro pubblico per estendere e accrescere i propri affari. Le aziende americane (ma anche molte aziende europee) vengono, in altre parole, sovvenzionate dalle risorse pubbliche, ma i profitti sono privati. Tale sistema esige un potere politico assai forte nel difendere gli interessi dell'élite ricca. Il potere mediatico (in mano all'élite) permette anche di tenere sotto controllo il potere politico. Ad esempio, qualora un presidente dovesse fare scelte non gradite all'élite, verrebbe scatenata una guerra mediatica per far rientrare la proposta di legge. Avere il potere di appropriarsi delle risorse del paese, e di far pagare i cittadini per costruire ed espandere la propria impresa è avere molto potere, come osserva Chomsky:
I capitalisti, per accrescere il loro potere, e soprattutto per poter essere considerati non responsabili dei crimini che commettono, hanno istituito le Corporation. Il giurista Joel Bakan, nel suo libro The Corporation spiega cos'è una Corporation e come essa riesca ad assumere un potere totalitario su tutti i paesi del mondo:
All'inizio del Novecento, le Corporation avevano una cattiva fama: la gente comune le vedeva come "mostri senz'anima - egoiste, impersonali e amorali."[7] Ma nel corso del secolo esse attuarono una serie di strategie atte a modificare la loro immagine, e ad apparire altruiste, socialmente responsabili e necessarie all'economia. Le strategie propagandistiche erano molteplici: ad esempio iniziarono a finanziare le squadre sportive e gli appuntamenti sportivi come le olimpiadi e i campionati; diffusero immagini pubblicitarie, nelle riviste e nei giornali, che inducevano ad associarle al servizio pubblico, e dettero grosse somme in beneficenza ad enti assistenziali. Ciò permise loro di essere benvolute dalla gente comune, fino alla crisi economica degli anni Trenta, in cui si diffuse l'idea che la situazione fosse dovuta al loro egoismo e alla loro avidità. Nel 1933, il giudice della Corte suprema Louis Brandeis, in una sentenza, le definì "mostri simili a quelli di Frankenstein."[8]
Il cosiddetto 'libero mercato' è una realtà sempre meno "reale" perché di fatto sono le 180 Corporation transnazionali[9] che decidono le politiche economiche internazionali, e solo fra di loro avvengono le transazioni. Le Corporation sono in gran parte americane, europee e giapponesi, e controllano l'intera vita economica: il cibo, tutte le produzioni, le banche e le comunicazioni. Noam Chomsky le definisce "tirannie private"[10]... “le Corporation sono istituzioni illegittime di un potere tirannico con radici intellettuali non dissimili da quelle del fascismo e del bolscevismo".[11]
Le politiche per il Terzo Mondo, come le politiche di scambio, sono subordinate agli interessi delle Corporation, che hanno come unico obiettivo quello di creare e accrescere profitto. Le Corporation cercano di nascondere le loro vere caratteristiche, e utilizzano i media per manipolare l'opinione pubblica a loro favore, cercando di apparire filantropiche e al servizio dei cittadini. Spesso sponsorizzano iniziative culturali o filantropiche, oppure pagano milioni ai Testimonial per associare la loro immagine a personaggi (attori, musicisti ecc.), amati da un vasto pubblico. Esse utilizzano massicciamente la pubblicità (anche occulta) per manipolare l'esistenza delle persone, accrescendo i loro bisogni materiali e orientando i loro acquisti. Per loro le persone sono consumatori oppure oggetti da sfruttare lavorativamente. Secondo Noam Chomsky
Coloro che lavorano per le Corporation, dai manager rampanti ai semplici impiegati, vengono indotti ad avere una doppia morale: impietosi e inumani per produrre profitti, umani e benevoli con i loro familiari e amici. Se vogliono continuare a lavorare per le Corporation devono imparare a riconoscere tutte le occasioni per produrre profitto, in qualsiasi situazione. L'operatore di borsa Carlton Brown, dopo la tragedia dell'11 settembre, disse: "(quando gli aerei colpirono le torri) la prima cosa che mi venne in mente fu 'a quanto sta l'oro?'... (l'11 settembre) è stato qualcosa di devastante, certo, di clamoroso, sconvolgente. Ma non tutto il male viene per nuocere... i miei clienti nel mercato dell'oro ci hanno guadagnato tutti. Dietro ogni tragedia c'è un'opportunità. L'opportunità di creare ricchezza".[13]
Tramite le pubblicità, le Corporation accrescono i bisogni e l'avidità. Chris Hooper, pubblicitario e regista, che lavora per Mc Donald's, Coca-Cola e altre Corporation dice: “(creo) immagini per vendere prodotti a coloro che non ne hanno bisogno... (che) incoraggiano un comportamento puerile, un comportamento irresponsabile, edonistico, egoistico e narcisistico".[14] La pubblicità e la propaganda delle Corporation è ormai talmente invasiva che ci sembra "normale" vedere cartelloni pubblicitari ovunque, anche nei cinema, nei bar, negli stadi, in metropolitana, sugli autobus, ecc.
Le Corporation hanno realizzato un mondo in cui il loro potere si può imporre senza rispettare i diritti umani e nemmeno i minimi standard del rispetto per l'ambiente, delle situazioni lavorative, dei servizi sociali e del commercio. La loro totale libertà coincide con la distruzione di milioni di vite umane.
Per proteggere il loro potere, le Corporation inglesi e americane producono la maggior parte di armamenti e li esportano in tutto il mondo, soprattutto nelle aree del Terzo Mondo, che è meglio tenere nel caos della guerra per poterle meglio controllare e saccheggiare.
L'Unicef ha notificato che ogni anno muoiono per fame 5,6 milioni di bambini. Secondo
Gli Stati Uniti producono più del 70% del grano per sfamare il bestiame, soprattutto bovino.[15] Inoltre, due terzi di tutto il grano che gli Usa esportano viene utilizzato per l'allevamento del bestiame e non per soddisfare il fabbisogno di cibo dei poveri del mondo. Le Corporation transnazionali, guardando esclusivamente al profitto, si curano di soddisfare la domanda di carni da parte del mondo ricco e lasciano morire di fame i poveri. Inoltre, esse hanno sottratto le terre ai paesi poveri. Ad esempio, in Etiopia, mentre le persone muoiono, i terreni agricoli vengono utilizzati per la produzione di panelli di lino, di semi di cotone e semi di ravizzone da esportare nel Regno Unito e in altri paesi europei come cereali foraggieri destinati alla zootecnia. Sono milioni gli acri di terra che nel Terzo mondo vengono utilizzati per la produzione di mangime destinato all'allevamento del bestiame europeo.
Dal 1950 ad oggi, la quota-parte di grano destinata alla zootecnia è triplicata e oggi supera il 21% del totale di grano prodotto. In Cina, dal 1960 ad oggi, la percentuale di grano da allevamento è triplicata (dall'8 al 26 per cento). Nello stesso periodo, in Messico, la percentuale è cresciuta dal 5% al 45%, in Egitto dal 3% al 31%, ed in Thailandia dall'uno al 30%. Mentre migliaia di persone, nei paesi industrializzati, muoiono per malattie causate dall'eccesso di cibo (attacchi di cuore, infarti, cancro, diabete ecc.), nel Terzo Mondo si muore di fame. Negli Usa almeno 300 mila persone muoiono prematuramente per problemi di sovrappeso, e secondo gli esperti il dato è destinato a crescere. Anche in Europa, più della metà della popolazione fra i 35 e i 65 anni ha un peso superiore al normale. Secondo il Who (World Health Organization), il 18% della popolazione dei paesi ricchi è obesa, e la percentuale corrisponde alla quantità delle persone denutrite. Alle Corporation non importa né della salute delle popolazioni dei paesi ricchi, né di quella delle popolazioni povere. Esse sono interessate solo ed esclusivamente al profitto e all'espansione del loro sistema economico, e non ha alcuna importanza per loro se questo coincide con la morte di milioni di persone. Dietro a questo genocidio ci sono dei precisi responsabili: società europee e americane come Ralston Purina, Cargill, Aia, Amadori, Doux ecc., che producono in paesi poveri del sud del mondo per poi importare in quelli ricchi. Ciò avviene anche perché nei paesi poveri i lavoratori non sono tutelati e possono essere sfruttati, per diminuire i costi. Ma chi acquista paga sempre lo stesso prezzo.
Oggi esistono cinque multinazionali capaci di esercitare un potere di vita o di morte sui popoli del mondo. Queste cinque multinazionali, definite le "cinque sorelle dei cereali", sono
Le cinque sorelle dei cereali hanno provocato una serie di devastazioni nell'agricoltura di molti paesi del Terzo Mondo. Ad esempio, in Africa, per inserire monocolture ipersfruttatrici del suolo (tabacco, caffè, zucchero ecc) che avrebbero dato più profitti, hanno impedito la coltivazione di prodotti locali necessari all'alimentazione indigena (ad es. sorgo e miglio). Oggi più del 20% del cibo africano viene ora importato dai paesi ricchi, perché è stato impedito ai contadini indigeni di coltivarlo sul posto. Un rapporto Oxfam del 2002, intitolato Rigged Rules and Double Standards, sostiene che "128 milioni di persone potrebbero uscire dalla povertà se le regole del commercio permettessero ad Africa, America Latina, Asia orientale e del Sud-est di aumentare la propria parte del commercio mondiale di appena l'1%. In Africa, quest'aumento darebbe un introito di 100 miliardi di dollari, il quintuplo di quanto il continente riceve in termini di aiuti e di ripianamento del debito. Con questo 1% ci potremmo ricomprare il nostro cibo".[16]
Aiutati dal Fondo Monetario Internazionale (Fmi) e dalla Banca Mondiale (Bm), le Corporation transnazionali costringono i governi del Terzo Mondo ad attuare politiche criminali e devastanti per la loro economia. Ad esempio, le imprese Usa inviano le loro eccedenze di mercato (grano, mais ecc.), che inizialmente vendono a prezzi molto bassi, per indurre al fallimento le cooperative agricole e i piccoli proprietari. Dopo il fallimento, le Corporation si impadroniscono delle loro aziende. I contadini rovinati diventano salariati al soldo delle Corporation, che li costringono a produrre a bassissimo costo e ad aumentare al massimo la produttività del terreno, utilizzando fertilizzanti o concimi chimici altamente inquinanti. In questo modo costringono paesi che erano autosufficienti dal punto di vista alimentare, a diventare dipendenti dai paesi ricchi. Essendo costretti ad importare, i debiti si aggravano e vengono utilizzati come arma di ricatto per continuare ad imporre politiche economiche favorevoli ai paesi ricchi. I cittadini dei paesi ridotti allo stremo si ribellano e cercano di rivendicare i loro diritti. Di conseguenza i paesi ridotti alla fame vengono massicciamente militarizzati. Vengono soppresse le libertà civili e viene instaurato un clima terroristico. In molti paesi, come le Filippine, il Bangladesh, l'Indonesia, i paesi del Centro-America e
Le Corporation transnazionali hanno il potere di indirizzare le loro ricerche e le loro strategie dove e come vogliono, senza considerare come protagonista principale del loro operato l'essere umano e la sua salute.
Ad esempio,
Negli Usa esistono lobby che fanno pressioni per l'attuazione di forti tagli nella spesa sociale e per non aumentare le tasse. Ad esempio, esiste l'Americans for Tax reform, una lobby fondata nel 1985 da Ronald Reagan. Questa lobby è talmente potente che è riuscita a far firmare un giuramento a quasi la maggioranza dei senatori del Congresso americano. Si tratta del giuramento di non alzare le tasse.
Le classi più deboli non hanno lobby e non possono fare alcuna pressione sul governo, mentre le Corporation e le banche sovvenzionano con cifre enormi le campagne elettorali dei candidati e utilizzano i gruppi di pressione per essere sicuri che il governo faccia ciò che è nei loro interessi. Durante la campagna elettorale,
Grazie al sostegno del governo americano,
Gli interessi di queste Corporation sono protetti ed estesi grazie anche all'Organizzazione Mondiale del Commercio (Omc o Wto). Il Wto è un ente privato che non rispetta le leggi internazionali, e possiede propri giudici e avvocati. I suoi giudici decidono del commercio internazionale, e spesso sono gli stessi avvocati delle Corporation. Il Wto si impone come organizzazione a cui ogni paese deve aderire se vuole far parte del mercato internazionale, quindi, nonostante i rischi, vi hanno aderito 134 paesi, che devono accettare le regole a favore delle Corporation.
Per fare un esempio, l'UE da anni paga 130 milioni di euro l'anno per poter rifiutare i vitelli americani, ingrassati con l'ormone della crescita e alcuni prodotti Ogm. I giudici hanno deciso che il torto era della Ue, nonostante si trattasse di tutelare la salute dei cittadini europei. Un altro esempio è quello dei farmaci indiani: il governo indiano forniva farmaci a basso costo ai poveri del mondo, ma a causa delle regole del Wto non può più farlo. I farmaci indiani erano simili a quelli già brevettati dalle grandi case farmaceutiche, e in ottemperanza al principio secondo cui non è possibile la vendita di medicine a prezzi più bassi di quelli delle transnazionali, non sarà più possibile salvare la vita di quei poveri che non possono pagare i farmaci a prezzi alti.
Il Wto, avendo di fatto il potere di imporre l'interesse delle imprese al di sopra di tutto, anche della salute umana, agisce come un'organizzazione politica ed economica oligarchica potentissima. E' un'arma spesso mortale contro i poveri e rappresenta concretamente il potere assoluto dell'élite ricca. L'oligarchia che lo dirige non è mai stata eletta da nessun popolo, eppure sovrasta i governi di tutti paesi che vi hanno aderito. L'imperativo è di massimizzare gli interessi delle transnazionali, senza tener conto dell'ambiente, dei diritti dei lavoratori o della salute pubblica. Per il Wto tutto è merce, anche l'acqua, la scuola, la cultura e la sanità. Non c'è alcuna tutela per le persone comuni, che sono soggette al potere totalitario delle imprese e delle banche. Gli esseri umani, all'interno di questa logica, sono cose che si possono sfruttare per avere più profitto, oppure sono consumatori. John D. Rockefeller, il fondatore della Standard Oil Company, e capostipite della famiglia di petrolieri-banchieri, affermava: "La gente è semplicemente una merce trattabile e acquistabile quanto lo zucchero o il caffè. Io pago, per acquisti di questo tipo, molto più che per qualunque altro genere di merce sulla terra".[19]
Secondo Domenico Losurdo, l'élite che oggi detiene il potere, utilizza nuove tecniche per indebolire i popoli, e per privarli del loro potere politico ed economico, e per decimare coloro che non vengono considerati degni di vivere:
Le Corporation si impadroniscono di tutto, anche dell'acqua, assumendo il controllo della gestione dei servizi idrici pubblici in tutto il mondo. Oggi poche decine di società controllano gran parte della distribuzione dell'acqua. Tra queste ci sono le francesi Vivendi, Ondeo, Suez-Saur (che controllano il 40% del mercato mondiale con un giro d’affari di 60 miliardi di euro), le britanniche Seven-Trent e Thames Water, il colosso tedesco RWE, le americane Bechtel, Wessex Water, Danone, Metro Water Services e l'italiana Acea Spa. Queste Corporation sono appoggiate dalla Banca Mondiale e dal Fondo Monetario Internazionale, che costringono i paesi del Terzo Mondo a rinunciare ai loro sistemi pubblici di distribuzione idrica e a privatizzarli, stipulando contratti talvolta gratuiti con queste aziende, dietro ricatto del debito. Queste Corporation non si curano del fatto che l'acqua sia un bene vitale fondamentale, e spesso aumentano il prezzo dell'acqua a proprio piacimento, e interrompono l'erogazione a chi non può pagare. Inoltre, non hanno nessuna trasparenza circa la qualità dell'acqua. L'acqua viene considerata una merce qualsiasi, accessibile solo a chi ha i soldi per pagarla e non un diritto umano fondamentale, necessario all'esistenza.[21] Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, ogni anno nel mondo muoiono 10 milioni di persone (la metà delle quali sono bambini), per colera, tifo, dissenteria e altre malattie dovute soprattutto alla mancanza di acqua potabile e al conseguente consumo di acqua insalubre. Nei Paesi del Terzo Mondo, soprattutto in Africa, l'acqua è responsabile di oltre l'80% delle malattie. A causa della privatizzazione dell'acqua si prevede che nei prossimi anni moriranno più di settanta milioni di persone, per mancanza di acqua o perché usufruiscono di acqua sporca. Dietro a questi crimini vi sono precise persone, che non appaiono come "mostri" perché le loro responsabilità vengono tenute nascoste. Michel Camdessus dovrebbe essere processato per crimini contro l'umanità. Egli ha diretto per tredici anni le politiche del Fondo Monetario Internazionale, che hanno ucciso milioni di persone. Le politiche economiche errate non vedono mai nessun responsabile, anche quando è sicuro che esse hanno causato la morte e la miseria di parecchie persone. Oggi Camdessus è stato chiamato a sedere nelle Commissione pace e giustizia del Vaticano. Anche le persone che controllano le Corporation, come alcuni membri della famiglia Rockefeller, dei Rothschild, dei Warburg e molte altre, dovrebbero pagare per i crimini che commettono.
Le Corporation transnazionali, come
L'International Labor Rights Fund considera "inammissibile che Nestlé, ADM e Cargill abbiano ignorato i ripetuti e ben documentati allarmi, lanciati diversi anni fa, sul fatto che le coltivazioni di cacao da loro utilizzate impiegano bambini schiavizzati. Le tre compagnie avrebbero potuto fermare questa situazione anni fa, ma hanno scelto di guardare da un'altra parte. Ci siamo rivolti alla Corte come ultima scelta".
Ufficialmente, le tre società si oppongono allo sfruttamento di bambini.
Nel settembre del 2001, alcuni rappresentanti degli industriali del cacao europei e americani avevano sottoscritto il Protocollo Harkin-Engel (dai nomi dei due senatori americani che avevano partecipato alla preparazione del Protocollo), che impegnava l'industria ad eliminare e a combattere il lavoro minorile in Africa Occidentale. L'accordo non ha sortito alcun effetto concreto. Nel
La povertà dei paesi africani non permette a molti bambini di andare a scuola. A questi bambini non viene di fatto riconosciuto alcun diritto, e molti di loro non vengono nemmeno registrati alla nascita. Secondo l'Organizzazione Save The Children per il West Africa, esiste il traffico di bambini. Michel Larouche, direttore dell'Organizzazione, osserva che "il traffico di minori è un business organizzatissimo: in alcuni casi i ragazzi, affidati dai propri genitori a conoscenti, lasciano la propria casa per imparare un lavoro in altri paesi, altre volte invece i mediatori avvicinano i ragazzi che lavorano localmente, assicurando loro guadagni e introducendoli invece nel commercio illegale; in altri casi ancora i minori vengono rapiti e "contrabbandati" attraverso i confini verso
Inoltre, le Corporation attuano politiche criminali contro i sindacati che difendono i diritti dei lavoratori. Ad esempio, in Colombia, i sindacati colombiani hanno denunciato una situazione tremenda: le Corporation hanno fatto uccidere esponenti della lotta sindacale. Il Sinaltrainal[24] (Sindacato Nazionale dei Lavoratori dell'Industria Alimentare) ha accusato
Le Corporation transnazionali dei farmaci uccidono milioni di persone ogni anno, privandole del diritto a potersi curare. Esse impediscono, a causa dell'alto costo di alcuni farmaci, a milioni di persone di curarsi. I colossi dei farmaci sono
Un medico tedesco, il Dottor Matthias Rath, nel giugno del
Alcune Corporation farmaceutiche, come
La denuncia di Rath contro le industrie farmaceutiche riguarda anche l'aver volontariamente ignorato importanti scoperte mediche relative a cure con sostanze naturali come alcune vitamine. Questo avveniva perché le sostanze naturali (i micronutrienti) non sono brevettabili e perciò non possono garantire elevati profitti. La citazione in giudizio presentata al Tribunale Penale Internazionale da Matthias Rath dice:
* Genocidio e altri crimini contro l'umanità commessi in connessione con il business farmaceutico della malattia.
* Crimini di guerra e di aggressione e altri crimini contro l'umanità commessi in connessione con la recente guerra in Iraq e l'escalation internazionale verso una guerra mondiale.
Questi due capi d'accusa sono direttamente riferiti e collegati ad un unico fattore: vengono commessi nel nome e negli interessi degli stessi gruppi corporativi d'investimento e dai loro sostenitori politici. Per stabilire le prove e mostrare le motivazioni comuni degli accusati e' necessaria un breve rivisitazione storica.
Nel corso del XX secolo, l'industria farmaceutica è stata sviluppata e organizzata con il fine di controllare i sistemi sanitari di tutto il mondo rimpiazzando sistematicamente le terapie naturali non brevettabili con farmaci di sintesi e brevettabili, perciò redditizi. Questa industria non si è evoluta naturalmente.
Al contrario, è stata una decisione d'investimento presa da una manciata di imprenditori ricchi e senza scrupoli. Costoro hanno definito deliberatamente il corpo umano come un mercato finalizzato a generare ulteriore ricchezza.... Il motore trainante di questa industria per investimenti fu il Gruppo Rockefeller. Nel periodo a cavallo tra il XIX e XX secolo avevano il controllo del 90% del mercato petrolchimico degli Stati Uniti e stavano aspettando una nuova opportunità di investimento globale. Un altro gruppo d'investimento attivo in questo campo si è formato intorno al Gruppo finanziario dei Rothschild... Gli imputati sono responsabili della morte di centinaia di milioni di persone che continuano a morire di problemi cardiovascolari, cancro e di altre malattie che potrebbero essere evitate e che potevano essere eliminate definitivamente molto tempo fa.
Per commettere questi crimini, le società farmaceutiche usano un labirinto di esecutori e di complici arruolati nella scienza, nella medicina, nei mass-media e nella politica. I governi di intere nazioni sono maneggiati o completamente controllati da gruppi di pressione e dagli ex-quadro dell'industria farmaceutica. Per decenni, la legislazione di intere nazioni è stata corrotta ed usata per promuovere questo "business della malattia" multimiliardario mettendo a rischio la salute e la vita di centinaia di milioni di pazienti e di persone innocenti”.[25]
Un reato come quello individuato da Rath è già stato commesso dalle Corporation petrolchimiche. Nel 1947, alcuni dirigenti e ricercatori della IG-Farben vennero processati a Norimberga.
Le società derivate dalla IG-Farben continuano a mettere il profitto al di sopra di tutto, commettendo delitti contro la salute, la vita umana e l'ambiente.
Nel 1995 è iniziata la campagna "Never Again!", per ottenere un risarcimento per lo sfruttamento che
Da recente è emerso che le Corporation farmaceutiche, come
Il totalitarismo dell'attuale sistema economico-finanziario mondiale è reso possibile dal possesso, da parte dello stesso gruppo (e delle stesse, poche persone) delle banche, delle Corporation, dei media e del controllo politico. Sempre più spesso sono gli ex dirigenti di importanti banche o di grandi multinazionali ad assumere ruoli importanti nella politica. E' come se venissero spostati da un incarico all'altro dagli stessi loro datori di lavoro. I governi sono diventati organi a servizio del capitale, cioè del gruppo ristretto che possiede quasi tutta la ricchezza del mondo.
Ogni Corporation ha come azionisti di maggioranza quelle stesse persone che posseggono le banche, cioè i Rothschild, i Rockefeller, i Warburg, gli Harriman, gli Schiff, i Vanderbilt, i Barclays, i Walton, i Morgan, i Mellon ecc. Questo significa che i responsabili, che si nascondono dietro le Corporation, sono sempre le stesse persone che si sono arricchite (e continuano ad arricchirsi) con la guerra e con la morte di milioni di persone. Le Corporation sono controllate attraverso gruppi finanziari come
Le holding[27] e le banche si occupano in vari modi delle guerre in corso nelle varie parti del mondo. Ad esempio, il gruppo finanziario Carlyle possiede la società BDM, che ha come presidente Frank Carlucci.
Molte Corporation hanno finanziato l'attuale governo americano, incoraggiandolo ad aggredire l'Iraq. Ad esempio,
[1] Stigliz Joseph E., I ruggenti anni Novanta, Einaudi, Torino 2004, pp. 100-104.
[2] Stigliz Joseph E., op. cit., p. 105.
[3] Chomsky Noam, Il golpe silenzioso. Segreti, bugie, crimini e democrazia, Edizioni Piemme, Casale Monferrato (AL), 2004, pp. 37-38.
[4] Chomsky Noam, Il golpe silenzioso. Segreti, bugie, crimini e democrazia, op. cit., p. 21.
[5] Bakan Joel, The Corporation, Fandango, Roma 2004, pp. 5-81.
[6] Osserva Bakan che "tra il 1781 e il 1790, il numero di Corporation aumentò di circa dieci volte, da
[7] Bakan Joel, op. cit., p. 21.
[8] Bakan Joel, op. cit., p. 24.
[9] Le Corporation transnazionali sono legate all'élite della nazione di origine, ma esercitano potere in molte parti del mondo. Si sono appropriate di risorse in molti paesi, dove hanno i loro centri di produzione, e vendono i loro prodotti in tutto il mondo.
[10] Pilger John, op. cit., p. 69.
[11] Chomsky Noam, Il bene comune, Piemme Edizioni, Casale Monferrato (AL) 2004, p. 88.
[12] Intervista a Noam Chomsky, in Bakan Joel, op. cit., p. 173.
[13] Bakan Joel, op. cit., p. 147.
[14] Bakan Joel, op. cit., p. 163.
[15] http://www.consapevolezza.it/notizie/apr-giu-2002/fame_nel_mondo.asp
[16] D'Eramo Marco, "Il continente da modificare", Il manifesto, 27 agosto 2002.
[17] Si tratta di Anne Veneman, ex top manager della Calgene, società di biotecnologia di proprietà della Monsanto, nominata a capo della segreteria dell'Agricoltura
[18] Shiva Vandana, "Biopirateria del grano", ZNet Daily Commentaries, 22 aprile 2004. http://www.zmag.org/italy/shiva-biopirateriagrano.htm
[19] Cit. Gozzoli Sergio, "L'America: i plutocrati 'eletti da Dio'", http://www.paginadelleidee.net/7_politica/politica24.ht
[20] AA.VV., Sul libro nero del comunismo. Una discussione nella sinistra, Manifestolibri, Roma 1998, pp. 66-67.
[21] Organizzazioni non governative, nel 1998, hanno stilato un "Manifesto dell’acqua", in cui si sostiene che l'acqua non è un bene economico ma un bene vitale patrimonio di tutto il mondo. Nel documento si è proposto di stipulare un contratto mondiale dell’acqua, con due principali finalità:
1) assicurare l’accesso per ogni essere umano, per ogni comunità umana; l’accesso dev’essere riconosciuto come diritto politico, economico e sociale fondamentale individuale e collettivo inalienabile;
2) assicurare la gestione solidale e sostenibile integrata dell’acqua. Vedi R. Petrella, Il Manifesto dell’acqua. Il diritto alla vita per tutti, Edizioni Gruppo Abele, Torino 2001, p. 20; e R. Petrella, "Acqua, bene comune dell’umanità", in "Alternative/i", n. 2, giugno 2001.
[22] Organizzazione Internazionale del Lavoro, "A future without child labour", 2002.
[23] "Un dossier contro lo sfruttamento. Più diritti, più cacao", indagine condotta da Save the Children e TransFair Italia. http://www.peacereporter.net/dettaglio_articolo.php?iddos=4224&idc=2&ida=&idt=&idart=2453
[24] Il Sinaltrainal nasce nel 1982 dall’unione dei sindacati presenti nelle Imprese imbottigliatrici della Coca Cola e della Nestlè. Nasce per difendere i diritti e le rivendicazioni degli operai, contro le politiche neoliberali che distruggono ogni possibilità di migliorare le condizioni economiche e lavorative dei lavoratori.
[25] http://www4.dr-rath-foundation.org/ad_archive/pdf/italy05.pdf
[26] Bakan Joel, op. cit., pp. 64-65.
[27] Le holding sono grandi società finanziarie che ne controllano altre attraverso il possesso di pacchetti azionari.
[28] Brisard Jean-Charles, Dasquié Guillaume, La verità negata. Una voce fuori dal coro racconta il ruolo della finanza internazionale nella vicenda Bin Laden, Marco Tropea Editore, Milano, 2002, p. 180.
[29] Henry J. S., Banqueros y Lavadólares, Tercer Mundo Editores, Bogotá, 1996
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